La pistola di Cechov
07-03-2024 21:25 - Le nostre news
Sabato 9 marzo, alle 18:30, in scena a Casa Barnekow il nuovo spettacolo della Compagnia Teatrale Acta est fabula: LA PISTOLA DI CECHOV.
"La pistola di Čechov" è un principio narrativo per il quale ogni singolo elemento di una storia deve servire a qualcosa e qualsiasi cosa irrilevante debba venir tolta. Egli diceva: “Non si dovrebbe mettere un fucile carico sul palco se non sparerà. È sbagliato fare promesse che non si vuole mantenere.» «Se dici nel primo atto che c'è un fucile appeso al muro, nel secondo o terzo atto deve assolutamente sparare. Se non spara, allora non dev'essere appeso al muro.»
Narratore tra i più grandi della letteratura russa e mondiale, le sue opere sono di carattere comico e caricaturale che mirano all'essenziale, tanto nello stile quanto nella costruzione. Il suo stile è asciutto e pacato. Ma sia nei racconti sia nelle opere teatrali la visione del mondo è trasfigurata da un tenace amore per la vita sempre trattenuto però dal pudore e dall’ umiltà.
Questo stile lo avvicina molto alla commedia italiana degli anni 50 e 60 del secolo passato, per questo è stato fonte d’ispirazione di molti sceneggiatori di cinema e teatro.
Di e con Emilio Cacciatori, Gianna Vari, Valerio Ponza, Cristian Noto, Giorgio Michelangeli
Fonte: Acta est fabula
"La pistola di Čechov" è un principio narrativo per il quale ogni singolo elemento di una storia deve servire a qualcosa e qualsiasi cosa irrilevante debba venir tolta. Egli diceva: “Non si dovrebbe mettere un fucile carico sul palco se non sparerà. È sbagliato fare promesse che non si vuole mantenere.» «Se dici nel primo atto che c'è un fucile appeso al muro, nel secondo o terzo atto deve assolutamente sparare. Se non spara, allora non dev'essere appeso al muro.»
Narratore tra i più grandi della letteratura russa e mondiale, le sue opere sono di carattere comico e caricaturale che mirano all'essenziale, tanto nello stile quanto nella costruzione. Il suo stile è asciutto e pacato. Ma sia nei racconti sia nelle opere teatrali la visione del mondo è trasfigurata da un tenace amore per la vita sempre trattenuto però dal pudore e dall’ umiltà.
Questo stile lo avvicina molto alla commedia italiana degli anni 50 e 60 del secolo passato, per questo è stato fonte d’ispirazione di molti sceneggiatori di cinema e teatro.
Di e con Emilio Cacciatori, Gianna Vari, Valerio Ponza, Cristian Noto, Giorgio Michelangeli
Fonte: Acta est fabula